Cari/e Colleghi/e,
ancora una volta ci rivolgiamo a tutti e tutte voi per ricordare quanto questo momento di sciopero, il 31 ottobre prossimo, sia cruciale per la prosecuzione di un negoziato contrattuale che porti effettivi benefici ai lavoratori e alle lavoratrici della scuola pubblica. Parliamo di numeri: a fronte di un'inflazione prevista che sfiora il 18%, il Governo mette a bilancio per il triennio 2022-24 uno stanziamento (tra l’altro per metà già distribuito lo scorso anno … ricordate il “pacco” di Natale?) che copre neanche il 6% (in media 35 euro netti in busta-paga)! Questo significa che il nostro potere d'acquisto continuerà a diminuire e questa è una delle ragioni per cui la Flc-Cgil ha deciso di chiedere al mondo della scuola di mobilitarsi: stanno facendo “cassa” sui nostri stipendi!
Molti colleghi oggi sono ammaliati dalla pioggia di soldi che il PNRR ha messo a disposizione, ma ricordiamo che questi lauti compensi sono figli di un prestito europeo che il nostro Paese dovrà restituire per gran parte con gli interessi, cosa che nel prossimo futuro potrebbe portare anche alla necessità di ulteriori “contenimenti” della spesa pubblica. Noi non vogliamo elemosina o elargizioni estemporanee a fronte di attività straordinarie, ma AUMENTI STRUTTURALI che dotino la scuola italiana di ambienti d’apprendimento adeguati e premino la professionalità che quotidianamente mettiamo nel fare il nostro lavoro! Il governo risponde invece con gli ennesimi rinvii della stabilizzazione del personale precario (210mila docenti e 40mila ATA) e con l’autonomia differenziata, ossia il primo passo verso la demolizione del contratto collettivo nazionale.
Pertanto vi chiediamo di incrociare le braccia per UN GIORNO e aderire allo sciopero del 31 ottobre. Attenzione! Ci conteranno, e da quel numero dipenderà l’effettiva forza che avremo al tavolo negoziale col MIM. Ditelo anche ai colleghi: dobbiamo essere tanti!
Vi aspettiamo la mattina in centro a Firenze, davanti alla Prefettura, dove alle 10:00 ci sarà la manifestazione.
S. Cambi - F. Dell'Aiuto
FLC - CGIL