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Comunicato FLC-CGIL - CPIA1

Cari colleghi docenti e del personale ATA,

vista la confusione che si è venuta a creare in relazione alla trattativa sul contratto d’Istituto, riteniamo utile sottolineare un paio di aspetti, soprattutto per chi ha meno familiarità con le questioni in discussione.

Premesso che riteniamo il CPIA una "comunità educante" e che, a differrenza di altri sindacati, non crediamo in impostazioni corporative, che spesso finiscono per mettere i lavoratori gli uni contro gli altri, indebolendoli, piuttosto che trovare soluzioni praticabili ai problemi nell’interesse di tutti, abbiamo ritenuto di non asecondare le proposte che imporrebbero di non ricondividere tra docenti e personale ATA i soldi avanzati (non "appartenenti" in toto alla categoria docenti, come da altri erroneamente comunicato) l'anno precedente. Portando alle estreme conseguenze questo rigido principio all’insegna del “mio/tuo” si potrebbe concludere, del resto, che se le economie provenissero - poniamo il caso - dalla Commissione elettorale, dovrebbero tornare l’anno successivo alla Commissione elettorale piuttosto che - supponiamo - ai Coordinatori di classe, che magari ne avrebbero più bisogno ma non hanno risparmiato … Come Flc-Cgil riteniamo che i fondi attribuiti all’Istituto, qualora non vengano spesi, debbano essere rimessi l’anno successivo nel bilancio dell’Istituto, senza vincoli di sorta, per allocarli semplicemente laddove si ritiene ci sia bisogno. Ovviamente siamo disponibili su questo punto al confronto con i colleghi qualora questa esigenza emergesse in assemblea sindacale d’Istituto.

A chi propone di tenere conto della complessità della sede per stabilire il compenso del coordinatore ricordiamo che questo principio è già presente fin dallo scorso anno nel contratto d’Istituto, firmato dalla RSU della Flc-Cgil. Ribadiamo inoltre (a dispetto di quanto lascia intendere l'altra rappresentanza sidacale) che il comepenseo per il servizio su più sedi, sia tre sia due, spetta anche ai colleghi non di ruolo; chi avesse avuto notizia di eventuali intemperanze a riguardo è invitato a rivolgersi alle autorità competenti.

Cogliamo infine l’occasione per invitare tutti i colleghi ad approfondire i temi trattati così da fornire un valido contributo nella sede opportuna, ossia nelle assemblee sindacali d’Istituto, procedura democratica che in passato è stata purtroppo scarsamente utilizzata al CPIA.

Lo stesso vale per le insinuazioni di tutela di interessi personali e scarsa trasparenza, che molto volentieri avremmo discusso in sede di assemblea sindacale d’Istituto.

Buon lavoro.

S. Cambi

F. Dell’Aiuto

(FLC-CGIL CPIA1)